La stima commerciale rappresenta la perfetta sintesi tra il capitale investito nell’immobile, la sua rivalutazione e il rapporto con le condizioni del mercato attuali. Condizioni che possono risentire di fenomeni economici, sociali, ambientali che, nel tempo, cambiano.
STIME IMMOBILIARI
Si consideri ad esempio la svalutazione di una villa in posizione semiperiferica, costruita negli anni ’80 con gli elevati costi derivati dagli standard qualitativi scelti. Per l’epoca, rappresentava l’emblema di una solida posizione sociale oltre che un riferimento per la famiglia, solitamente numerosa, e per gli amici. A distanza di oltre trentanni si riscontrano sostanziali differenze sociali ed economiche che si aggiungono alla naturale vetusta’ delle finiture e degli impianti. Ecco che, se venisse considerato il solo capitale originariamente investito con la relativa rivalutazione, si arriverebbe a determinare un importo di vendita che il mercato non sarebbe in grado di accettare, compromettendo le previsioni e i programmi collegati al realizzo dell’immobile. Non e’ raro che, al prezzo inizialmente non compatibile, si accompagni un periodo di inattivita’ che conduce ad un ribasso incontrollato nel tempo, dando speranze a eventuali trattative in ulteriore ribasso. Insomma: quello che si definisce ‘caduta libera’ e che puo’ portare alla vendita in tempi molto piu’ lunghi del previsto ad un prezzo speculativo inferiore a quello che sarebbe stato stimato con oculatezza nel momento della decisione della messa in vendita.